Il trettamento fiscale degli omaggi natalizi

Per gli omaggi ai clienti costituiti da beni non oggetto dell’attività, se il valore unitario non supera i 50 euro, l’IVA è integralmente detraibile (art. 19-bis1 DPR 633/72) e il costo è interamente deducibile (art. 108 TUIR). Se il valore eccede i 50 euro, l’IVA è indetraibile e il costo è deducibile nei limiti del plafond dei ricavi caratteristici (spese di rappresentanza). Fondamentale novità 2025: la deducibilità è subordinata al pagamento con mezzi tracciabili (L. 207/2024).

Per gli omaggi ai dipendenti, l’IVA è sempre indetraibile per mancanza di inerenza (art. 19 DPR 633/72), mentre il costo è deducibile per il datore di lavoro tra le spese per prestazioni di lavoro (art. 95 TUIR). Lato dipendente, le erogazioni in natura non concorrono al reddito se entro la soglia di 1.000 euro, elevata a 2.000 euro per chi ha figli a carico (art. 51 TUIR mod. L. 207/2024).

Per i beni oggetto dell’attività donati ai clienti, la cessione è rilevante ai fini IVA se l’imposta è stata detratta all’acquisto (art. 2 DPR 633/72). Infine, per le cene aziendali: se partecipano terzi sono spese di rappresentanza (deducibili al 75% nei limiti del plafond); se riservate ai soli dipendenti sono deducibili nel limite del 5% delle spese del personale (art. 100 TUIR).


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